…Che poi posta così viene proprio da pensare – ma che razza di domanda è?!-

Ebbene, è la domanda che mi sono sempre posta.

 In maniera più realistica, quanto sono disposta a pagare per realizzare ciò che voglio?

Si. Perchè I sogni costano, la vita e gli obiettivi che hai in mente hanno un loro prezzo e se vuoi realizzarti, devi essere pronto a pagare.

Non mi riferisco certo al denaro, alle risorse, al tempo…no, mi riferisco a quanto sei disposto a credere in ciò che vuoi e quanto possono essere importanti per te cose che per gli altri non hanno conto.

Ma di quali costi stiamo parlando?

Di costi in termini di persone abbandonate, lavori sicuri lasciati, momenti di sconforto e paura, attimi in cui vorresti non inseguire i tuoi sogni. Di giorni in cui la VITA NON VA COME CREDI ma solo come DEVE.

Troppo facile pensare che i tuoi sogni siano il semplice posto fisso, il sabato a fare l’aperitivo e una macchina nuova, o una tv megagalattica…

Chissà davvero cosa immagini dentro, per la tua esistenza.

Chissà che persona saresti diventata e quali obiettivi avresti potuto raggiungere (o raggiungerai) se solo avessi saputo il prezzo da pagare.

Il problema è che nessuno ce lo dice.

Crescendo ci sentiamo ripetere continuamente di studiare, di fare i bravi, di trovarci un lavoro, tutte cose assolutamente importanti ma altrettanto importante, se non fondamentale è crescere con qualcuno che dica: “Realizzati, diventa quello che sai di essere, provaci e vivi fino in fondo la tua vita”.

Già non è facile sapere che la propria strada è tutt’altro che spianata (è sempre stato così, per chi le cose cerca di farsele da sè), ed è ancora più difficile sapere che nel momento in cui decidi di rischiare e qualcosa va storto, le persone che spereresti di avere al tuo fianco potrebbero dirti “peggio per te, hai voluto fare di testa tua…”.

Ed è qui che in tanti si sentirebbero soli, si tirerebbero indietro, inizierebbero a fare “quello che è più giusto” (cosa lo è?) …questo perché ci si vuole accontentare della speranza che fare ciò che è più giusto, sia quello che ti rende felice, ti evita i problemi, ti fa stare in pace con le persone che ami.

E se davvero fosse così…tanto di cappello.

Ci dicono di essere educati, rispettosi, osservare tutte le regole e comportarsi da persone equilibrate, tutte cose che credono dipendano più dalla famiglia d’origine che da noi stessi.

L’autorealizzazione, i sogni, non si imparano, si scoprono, ognuno di noi ne ha di personali e soggettivi.

E NESSUNO ha il dovere di farvi volare basso, di tenere i piedi per terra, di mantenere basso profilo, se lo farete sarà perchè siete voi stessi a ripetervelo, dovete essere VOI il vostro sogno.

Dovete trovare il coraggio di sfidare, osare, infrangere regole stupide, rischiare, sapere che ogni cosa a questo maledetto mondo, ha un prezzo. Che sia monetario o personale poco cambia, se paghi ottieni, se non paghi…rubi o è gratis…e le cose rubate e gratis non sono il massimo nella vita.

Allora fate così, da oggi ripetetevi bene quali sono i vostri sogni, dovete saperli, dovete scriverli, dovete riconoscerli.

Dovete essere capaci di distinguere fra sogno e realtà, fra sogno e passatempo e se non siete disposti a soffrire per qualcosa o qualcuno in cui credete, permettetemi di dire che non diventerete mai adulti realizzati e pieni di vita.

Luca Carboni cantava: “Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita”

Si perché per correre dietro i sogni non basta volerlo, bisogna darsi da fare. Rimboccarsi le maniche e lottare, lottare e ancora lottare perché nulla cade dal cielo e spesso le cose belle sono belle perché sudate.

I sogni non sono obiettivi, ma aiutano a definire gli obiettivi.

Sognate, sognate sempre e aiutate a sognare…

“Se accendi una lanterna per un altro, anche la tua strada ne sarà illuminata.”

Proverbio buddista

Abbiamo lottato tanto per realizzare questo sogno, abbiamo lavorato, studiato, inventato…abbiamo fatto tanto e dato tanto e non ci siamo mai arrese e mai ci arrenderemo.

Muovetevi e il vostro cammino si delineerà. Magari non accadrà oggi né domani, ma ad ogni passo sicuro, la mente si schiarisce e si presentano nuove opportunità. Non importa quante volte vi siete persi, perché in ogni strada sbagliata avete ritrovato voi stessi e questa è senza dubbio una delle lezioni più preziose della vita.

La vita è movimento e se non l’accettiamo fin da subito, rimarremo intrappolati nell’ostracismo di chi non vede nei cambiamenti un’opportunità o di chi si limita a sperare che la felicità bussi alla porta.

 Bisogna lottare per ogni cosa. Il successo arriva dopo aver investito tempo, sacrifici e forza di volontà.

Il successo arriva quando non ci si arrende.

Ora però bando alle ciance, vi lasciamo guardare il nostro sito sperando possiate innamorarvene come ce ne siamo innamorate noi

Prima, però, riporto le parole di chi sicuramente è più autoritario di me ad esprimere un simile concetto:

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni

giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non

rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su

bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno

sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti

all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul

lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un

sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai

consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi

non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente

chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i

giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non

fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli

chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo

richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di

respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida

felicità.

(P. Neruda)